Quanto Costa Aprire un Pub in Italia

La birra ha una tradizione millenaria, e l’essenza di orzo, frumento e luppolo danno vita ad un elisir straordinario, in grado di ricevere apprezzamenti da bevitori sparsi in qualunque anfratto del pianeta.

È una bevanda cosmopolita e apre un mercato senza limiti di spazio e tempo. Questo è quello che ha decretato il successo del Pub, diminutivo di public house (casa pubblica), un modello originario britannico e irlandese arrivato in Italia nel ’70.

Stramenga Arredamenti in questo articolo vuole darti delle ottime dritte rivolte essenzialmente a capire quanto possa funzionare e quanto costa aprire un pub.

Di certo aprire un pub può risultare una scelta vincente, anche perché è una tipologia di locale in grado di adattarsi alle tendenze del mercato. Una volta mancava l’attenzione maniacale del cibo e lo slow food era praticamente inesistente e chi apriva un pub offriva sostanzialmente della buona birra con la musica a palla per scaldare gli animi delle persone, dai ragazzi ai più adulti per fare baldoria e stare insieme. Il cibo era di secondaria importanza.

Nel ventunesimo secolo invece la cultura del “mangiar sano” ha assunto una primaria importanza in ogni ambito ristorativo, soprattutto in Italia che da sempre è la patria del buon cibo, ma il pub non ne è uscito certo sconfitto, anzi.

Si è evoluto ed ha sposato il concetto adattandolo al suo contesto originario.

Molti locali si sono quindi specializzati sugli american burger, offrendo una scelta sempre più vasta di carni selezionate, spesso anche a km 0 per esaltare i prodotti locali, addirittura offrendo anche cibi di tipo vegetariano o vegano rispettando così le nuove mode gastronomiche.

La stessa birra ha risentito degli effetti di questa trasformazione in corso. Affianco al must delle birre d’importazione straniera, si è rivalutata la figura del birrificio artigianale con la riscoperta di alcune produzioni locali.

Tutto molto invitante fino ad ora, ma quanto può costare l’apertura di un pub?

Diciamo che comporta un investimento di una certa entità.

Bisogna pensare alle insegne e all’aspetto esterno innanzitutto e bisogna fare in modo che colpisca al primo impatto per far accedere quanto più curiosi possibile. L’arredamento deve essere curato a seconda dell’ambiente che si vuole ricreare, se vorrai avere un pub di stampo classico, non potrai prescindere dall’avere un arredamento pub inglese. Le attrezzature dovranno essere di qualità e quanto più possibile in sintonia con l’arredo e i suoi complementi. Tutto questo, mediamente, costa intorno ai 50mila euro.

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A questo bisogna aggiungere gli inevitabili costi di gestione che possono far lievitare sensibilmente la spesa. Oltre alle forniture della materia prima, di solito si pagano in anticipo come minimo 6 mesi, il pagamento dell’affitto e delle varie utenze, vanno tenuti in considerazione le spese per gli stipendi dello staff, che preferibilmente dovrà aver un certa formazione. Non bisogna dimenticare la licenza Siae per la musica e magari qualche esibizione live. I costi di gestione quindi possono variare tra i 20mila e i 30mila euro.

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